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La Storia
Era una sera di novembre quando sbarcarono all’Elba il Presidente della Ruggers Tarvisium, il Direttore Sportivo, una rappresentativa dei giocatori della prima squadra e Craig Green. Vederlo allenare sul campo, dai bambini fino alla seniores, fu per noi un spettacolo. Un campione del mondo nel nostro campo al servizio dei nostri atleti e dei nostri educatori ed allenatori, impensabile. Ci conquistò in un attimo con la sua serenità, i suoi modi gentili ed educati ma anche la sua fermezza e la capacità di ottenere subito il rispetto di tutti, dentro e fuori dal campo. Persone così sono cosa rara e preziosa. Il Terzo Tempo fece il resto e nacque subito un’amicizia genuina.
Perché Craig si innamorò dell’Elba? Chi non lo farebbe quando in pochi minuti ti ritrovi sulla cima del Volterraio ad ammirare, in una mattina soleggiata, tutto il Golfo di Portoferraio, le barche in mare aperto, scorgere in lontananza la costa del continente, assaporare il silenzio rotto solo dal verso dei gabbiani. In quel momento si decise di lavorare al Camp, mix tra rugby e bellezze naturali, tra passione per lo sport ed amore per il territorio, tra una società di rugby in fase di sviluppo e consolidamento ed un’Isola che necessita di turismo nuovo e giovane. In pochi giorni il progetto prese piede e la società estese la collaborazione ai tecnici di certa esperienza e professionalità con cui già collaborava in modo stretto e costante.
Oggi il Campus Elba Rugby gode di uno staff tecnico di primo livello composto da esperti accomunati dalla volontà di lavorare “bene” per offrire ai giovani un’occasione di crescita umana ancor prima che sportiva. I coach sono i nostri primi sostenitori, il nostro motore, il nostro motivo principale di vanto e convinzione dell’ottimo standard qualitativo posto a disposizione ai ragazzi. Però non fidatevi e metteteci alla prova, siamo certi che non resterete delusi.
Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare e che mare!